La scuola Rio Abierto Italia propone corsi di crescita personale e professionale. Crescere, secondo la visione di Rio Abierto, significa riconoscere e imparare ad esprimere pienamente e creativamente le nostre potenzialità, a livello fisico, emozionale, mentale e spirituale.
Nel 1982, Claudia Casanovas, Maria Clotilde Robustelli e Vincenzo Rossi si incontrano a Napoli e cominciano a proporre il Sistema a diversi gruppi. Presto prendono in affitto e ristrutturano quella che sarà la prima sede di Rio Abierto in Italia, luogo che li accoglierà per 30 anni.
A Napoli il Centro di Via San Domenico diventa un punto di riferimento importante per la città, un luogo di ricerca, un laboratorio dove il lavoro interiore “dal corpo all’anima” si sviluppa con potenza e allegria. Da quel punto di partenza, attraverso diversi cammini, comincia l’espansione del lavoro Rio Abierto in Italia. Inizialmente attraverso la partecipazione ai gruppi d’incontro, a Bologna, degli “amici della comunità di Findhorn” Similmente avviene attraverso la partecipazione ad un altro importante gruppo d’incontro di quegli anni organizzato da amici macrobiotici.
Si costituisce, così, il primo gruppo di formazione fuori Napoli, inizialmente itinerante tra Bologna e altre città del nord. Nasce la Scuola Rio Abierto Italia, che, fino ad oggi trasmette un sistema che è cambiato negli anni, pur mantenendo l’intenzione fondamentale di integrare coscientemente la vita del corpo alla mente e allo spirito, in un’armonica sinergia.
La Scuola di Formazione diventa l’asse dell’espansione del lavoro: di nuovo centinaia di persone partecipano ai suoi corsi, come fonte di crescita e di trasformazione personale e, al contempo, di formazione professionale nel Sistema. Una volta formati come istruttori, trasmettono, nelle loro città e paesi, il lavoro appreso. Attraverso l’insegnamento della Scuola, sono trasmesse le conoscenze essenziali del metodo arricchito da tutto quello che i suoi formatori hanno assimilato e sviluppato, personalmente e professionalmente negli anni.
Scuola Rio Abierto Italia
Come nasce:
L'impegno, le battaglie:
Il Sistema Rio Abierto nel percorso italiano si è sviluppato con caratteristiche proprie rispetto a quelle ricevute a Buenos Aires tanti anni prima. La “Scuola Rio Abierto Italia” viene concepita come ampliamento, trasformazione e ridefinizione del Sistema. Questa trasformazione si basa oltre che sugli apporti ricevuti da altre fonti, principalmente sulla ricca esperienza acquisita attraverso 30 anni di lavoro. Nel 2008, dopo aver fatto parte della rete internazionale di Rio Abierto e del Comitato Direttivo Internazionale, Rio Abierto Italia decide di diventare autonoma riguardo alla casa centrale di Buenos Aires. Cosi è oggi, mantenendo l’amore e la gratitudine per tutto quello ricevuto e vissuto insieme.
Già da anni, un grande gruppo di istruttori promuove il lavoro del Sistema Rio Abierto Italia in vari ambiti sociali, nella scuola, nell’area della sanità, nelle aziende e nel privato, mantenendo comunque una loro indipendenza sul piano professionale ed economico ma agendo, in sintonia, come gruppo di servizio verso la comunità.
Oggi:
Oggi la Scuola, è costituita dai suoi fondatori storici: Claudia, M.Clotilde e Vincenzo con Marianna Dragonetti e vive un momento di rinascita. Apre le sue porte a tutte le persone interessate ad un cammino di crescita personale e/o professionale. Attraverso l’integrazione corpo, mente e spirito facciamo parte dei gruppi che operano per la trasformazione della coscienza.
Il Sistema Rio Abierto Italia è operativo in Italia nelle seguenti città:
Napoli, Ancona, Bergamo, Bologna, Bolzano, Bressanone, Catania, Milano, Padova, Perugia, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Senigallia, Siena, Torino, Trento, Udine, Varese, Vicenza
Il Sistema Rio Abierto è operativo nel mondo nei seguenti Paesi:
Argentina, Brasile, Israele, Messico, Spagna, Svizzera, Uruguay, U.S.A.
Sede legale:
Indirizzo: Studio Lupo, Via Stendhal n. 23 - Napoli
Telefono: 366 1440450
Sedi operative:
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Indirizzo: -
Indirizzi web e/o social network:
Scuolarioabiertoitalia
Referente: Maria Clotilde Robustelli
