Classe 1917, è stata un’indomabile guerriera antifascista e femminista che ha combattuto, in prima linea, le più importanti battaglie italiane del Novecento. Dalla Resistenza alle lotte per l’emancipazione femminile, ha portato avanti il suo impegno politico e civile con instancabile passione. Ha partecipato alla fondazione del PCI di Napoli nel 1945 ed è stata tra le prime donne elette in parlamento, deputata dal 1948 al 1968. Da non dimenticare è la sua partecipazione attiva all’interno dell’Unione Donne italiane (Udi) fin dalla nascita nel 1944.
Luciana Viviani
Biografia:
Nacque a Napoli nel 1917, terzogenita dell’attore e autore teatrale Raffaele Viviani e di Maria Di Majo. Dal padre ereditò l’amore per l’arte e la cultura, ma, soprattutto, la capacità di osservare il mondo, di raccogliere le storie della gente e di farsene portavoce. Come lei stessa scrisse “Per venti anni ho vissuto in un ambiente piccolo borghese cittadino, sebbene mio padre fosse un uomo del popolo che esprimeva nella sua arte la denuncia più spietata delle tragiche condizioni di miseria del popolino napoletano”. Si laureò in lingue e letterature straniere e già negli anni universitari fu coinvolta nella militanza antifascista.
L’impegno e le battaglie
Dal 1945 Luciana Viviani si impegnò nel PCI per la ricostruzione democratica del Paese: partecipò alla costituzione delle Commissioni femminili del partito a Milano e si dedicò con slancio nella lotta per gli interessi immediati e i diritti dei più diseredati, in particolare delle donne e dei bambini napoletani. Nel ’46 venne eletta in Parlamento, dove rimase per quattro legislature.
Dirigente e militante attiva dell’Udi, visse tutte le trasformazioni e le lotte dell’associazione, dalla fondazione fino alla trasformazione in Movimento sancita nella Carta degli intenti, adottata nell’XI Congresso del 1982. Dagli anni ’80 partecipò con pari passione al femminismo della differenza, insieme con la sua compagna di vita Rosetta Stella. Della storia dell’Udi e del rapporto fra emancipazione e liberazione ha lasciato una traccia indelebile nel volume scritto nel 1985 insieme con Maria Michetti e Margherita Repetto Udi. Laboratorio di politica delle donne che resta un testo imprescindibile per la storia del movimento delle donne italiano. Pubblicati per l’Editore Giunti sono i suoi libri Rosso antico. Come lottare per il comunismo senza perdere l’umorismo (1994) e Le viceregine di Napoli (1997), nei quali, con formidabile ironia, intrecciò autobiografia e storia. Morì l’11 giugno 2012 all’ età di 95 anni. Il suo impegno durante le Resistenza le valse una croce al merito di guerra.
Come ricordiamo Luciana Viviani:
Dal 1982 assieme a Maria Michetti e Marisa Ombra, Luciana si è impegnata nel riordino dell’Archivio centrale dell’Udi, inaugurato nel 2011, nel quale è presente il “Fondo Luciana Viviani”.
Ha detto:
Sono rimasta mezza napoletana e mezza comunista, sempre. La vita ho preferito viverla un piede dentro e uno fuori, perché si deve amare tutto, ma niente ci deve incatenare
Ho visto le donne cambiare. Il movimento femminile è stato molto vicino al movimento operaio, un legame ideale e politico, anche se molte battaglie per l’emancipazione erano diverse da quelle che vivevano gli operai, eppure c’era una comunicazione forte, un modo di incontrarsi e di farsi capire
Hanno detto di Luciana Viviani:
Una donna che, come poche della sua generazione, ha avuto il coraggio di lasciarsi interrogare e profondamente segnare dalle domande, anche le più scomode e impietose, che il femminismo dell’auto coscienza andava ponendo negli anni settanta a quante si erano fino ad allora impegnate in un difficile percorso di autonomia e liberazione per tutte
Marisa Rodano
Curiosità:
Nel dopoguerra Luciana è stata tra le promotrici del Comitato Salvezza Bambini che organizzava i viaggi estivi di migliaia di bambini napoletani affinché venissero ospitati da contadini e mezzadri dell’Emilia Romagna e della Toscana.
Riferimenti e approfondimenti
- “Luciana Viviani ci ha lasciate. Il ricordo dell'UDI e di Marisa Rodano” in Noi donne
- “Dagli anni Cinquanta ad oggi” Viviani Luciana di Pialuisa Bianco
- “La mia vita per gli ultimi e per i diritti delle donne” di Agnese Palumbo
- Video “Archivio personale di Luciana Viviani” che racconta del fondo privato di Luciana Viviani depositato presso l'Archivio Centrale dell'Udi