Dal 2010 ad oggi
Dal 2010 ad oggi
Proseguendo l’orientamento già espresso nel 2009, anche nel 2013, in un clima di forte denuncia della violenza contro le donne testimoniata dai cosiddetti “femminicidi”, vengono intensificate le disposizioni penali contro la violenza di genere e gli atti persecutori (stalking), sempre all'interno di in una cornice securitaria che spinge molte associazioni prenderne le distanze. Ancora nel 2013 viene ratificata dal Parlamento italiano la Convenzione di Istanbul (firmata nel maggio 2011) sulla prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, che dovrà produrre nella sua applicazione nuovi approcci di prevenzione e contrasto integrati e coordinati da parte di tutti gli stati firmatari. In tema di pari opportunità nelle istituzioni, viene emanata la disposizione sulla parità di accesso ai consigli di amministrazione delle società quotate in borsa, che dovrebbe attenuare il divario dell’Italia con altri paesi europei relativamente alle posizioni occupate dalle donne in luoghi decisionali. Sul versante non istituzionale, il movimento delle donne e femminista - spinto dalla situazione politica, dalle difficoltà economiche e dalla precarietà delle generazioni giovani, dall'intensificarsi della violenza contro le donne - riprende visibilità occupando lo spazio pubblico in manifestazioni di piazza e negli incontri di Paestum.